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Biaggi prende la testa alla prima curva davanti a Rea e Xaus: nel corso del primo passaggio Crutchlow riesce ad insediarsi in terza posizione, mentre Rea con un sorpasso all'esterno all'ultima curva sopravanza Biaggi, andando al comando. Al passaggio successivo Max deve arrendersi anche a Crutchlow e viene ulteriormente rallentato dal sorpasso di Xaus, che gli fa perdere contatto con il duo di testa.

Biaggi e Xaus si sorpassano altre due volte e Max consolida la sua terza posizione solo al sesto giro, quando Rea e Crutchlow sono ormai imprendibili. Crutchlow regge il ritmo del pilota Honda fino al decimo giro, quindi comincia a segnare il passo: Rea va a vincere in solitaria, mentre Cal viene a poco a poco avvicinato da Biaggi, che si prende la seconda posizione -non senza faticare- a quattro giri dalla fine.

Biaggi prende la testa anche al via di gara due davanti a Xaus e Rea, ma un attacco deciso di Rea nel corso del primo giro fa sì che Jonathan vada al comando e Biaggi per evitare complicazioni lascia passare anche Xaus, ritrovandosi terzo dopo una manciata di curve. Biaggi prova a ripassare, ma Xaus è molto deciso ed il pilota Aprilia è costretto a desistere.

Rea cerca subito la fuga, allungando il gruppo di testa, Biaggi si accorge che Xaus non riesce a reggere il ritmo e lo passa nel corso del terzo giro, mettendosi in caccia di Rea.

Xaus, Fabrizio ed il resto del gruppo si staccano progressivamente, mentre Biaggi, dopo alcuni giri alle spalle di Rea in cui mostra chiaramente di essere più veloce dell'inglese, passa in testa al settimo giro alla terza curva. Da quel momento per Rea è buio pesto: Biaggi va a vincere in solitaria, Rea è secondo davanti ad un distante Fabrizio.